15 gennaio 2019

Impianti a biomassa e la loro manutenzione

Buongiorno cari tecnici!

Con l’articolo di oggi vi vogliamo parlare di un argomento molto caldo per il nostro settore, per ragioni legate alla salvaguardia del nostro ambiente e per l’importante recupero di scarti organici ai fini dell’innovazione tecnologica.

Il nostro focus di oggi sarà, infatti, la Biomassa.

COS’E’ LA BIOMASSA?

Con biomassa si intendono tutti i materiali provenienti da origine BIOlogica e, quindi, organica:principalmente derivante da scarti di origine agricola, naturale e animale.

L’assoluta innovazione sta proprio nel riuscire a creare energia partendo da questi combustibili alternativi, che vanno a sostituirsi ai classici (ed inquinanti) combustibili fossili.

Vengono, quindi, considerate biomasse materiali come: legno, residui agricoli, letame, rifiuti, carcasse di animali, alghe e scarti di produzioni alimentari.

PERCHE’ UTILIZZARE LA BIOMASSA?

La biomassa è una preziosissima fonte di energia e viene prodotta da un processo di fermentazione di tutte le materie organiche (rifiuti, liquami, scarti etc.), fino ad ottenere il biogas ricco di metano.

Da qui, tramite processi, s’innesca la combustione, producendo energia elettrica.

Infatti, uno degli usi più comuni ed utili della biomassa, è quello destinato all’alimentazione di impianti di riscaldamento, che richiedono un grande dispendio di energia.

I VANTAGGI DELLA BIOMASSA.

I benefici legati all’utilizzo della biomassa e ai materiali che la producono sono numerosissimi, ad esempio:

  • È materia organica, quindi è una fonte di energia assolutamente pulita e rispettosa per il nostro ambiente e pianeta.
  • È una materia che viene prodotta con estrema facilità ed è totalmente naturale: diminuisce drasticamente l’utilizzo di combustibili fossili, come carbone, gas, petrolio.

La biomassa è un’ottima fonte utilizzabile negli apparecchi termici, non solo nelle grandi centrali produttive, ma anche per uso domestico.

Tuttavia, come i più comuni impianti di riscaldamento a gas, necessitano di controlli periodici, riportati in modo preciso sul Libretto di Impianto.

In quest’ultimo devono essere indicati diversi parametri, come: il rendimento della struttura, il materiale utilizzato per il suo funzionamento, i sistemi di regolazione attivi e, soprattutto, i limiti del tiraggio del sistema di evacuazione dei fumi.

LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI A BIOMASSA LEGNOSA.

La manutenzione degli impianti è obbligatoriamente periodica ed, inoltre, ogni due anni è prevista la pulizia dei sistemi di evacuazione dei fumi.

E’ bene ricordare che, per gli impianti a biomassa legnosa, questi controlli sono realizzabili solamente da persona qualificato e certificato (FER).

Infatti, il controllo e la manutenzione delle caldaie alimentate da biomassa legnosa, è molto rigido e prevede alcuni passaggi regolati da normative redatte in base alla potenza della caldaia in questione.

Per esempio, se la potenza dell’impianto è minore di 35 kW dovranno essere prodotti 3 documenti a carico di due esperti differenti: l’installatore provvederà a garantire la dichiarazione di conformità, mentre il manutentore dovrà occuparsi dell’aggiornamento del libretto di impianto e del rapporto di controllo tecnico.

Tuttavia questi passaggi cambiano quando la caldaia ha una potenza compresa tra i 35 ed i 116 kW, e ancora di più quando è tra i 116 ed i 232 kW.

In questo caso, infatti, non ci saranno più due tecnici ad occuparsi del nostro impianto, bensì tre.

L’installatore provvederà a redigere la dichiarazione di conformità; il manutentore provvederà al libretto d’impianto ed al rapporto di controllo tecnico. Mentre, il Responsabile dell’Impianto si occuperà della denuncia impianto ISPESI e del certificato di prevenzione incendi.

Per condurre al meglio i vostri controlli e manutenzioni su impianti nuovi e tecnologici, avete bisogno di strumenti adeguati ed innovativi!

Scoprite il nostro catalogo prodotti, disponibili anche a noleggio!

Chiamateci per maggiori informazioni!