30 novembre 2018

UNI 7129 – Conoscere il cambiamento e come applicarlo

COS’E’ LA UNI 7129?

La normativa 7129 regola l’installazione ed il corretto utilizzo di tutti gli impianti domestici a gas, che hanno una singola portata termica non superiore alle 35 kW.

La sua storia inizia nel lontano 1972 e negli anni ha subito importanti cambianti. Il più grande risale al 2015.

Le numerose variazioni apportate alla UNI 7129 sono dovute, principalmente, al progresso tecnologico che ha investito diversi ambiti della nostra vita:

  • Innovazione tecnologica degli impianti e dei materiali per la loro realizzazione
  • La diffusione di nuove materie per la combustione
  • Innovazione nella costruzione e gestione delle abitazioni: spazi più piccoli, maggiore ottimizzazione, nuova messa in posa degli impianti
  • Crisi economica: non compro un impianto nuovo, ma ne modifico uno già esistente.

Prima di parlare dei cambiamenti introdotti in questa UNI, è bene definire alcuni punti-chiave della 7129. Innanzitutto il suo focus è la regolamentazione di:

– impianti interni alle abitazioni,

– degli apparecchi per la ventilazione e l’aerazione dei locali,

– l’installazione di caldaie e la relativa messa in funzione per lo scarico delle condense.

E’ bene ricordare che gli impianti civili possono essere alimentati da gas combustibili, gas di città manifatturati e gas naturale (gpl) – regolamentati dalla UNI EN 437.

I CAMBIAMENTI

Le maggiori novità presentata dalla UNI 7129 riguardano i seguenti aspetti descritti di seguito.

GLI APPARECCHI DI VENTILAZIONE/AERAZIONE/ AERAZIONE DEI LOCALI

La nuova UNI 7129 ha introdotto la possibilità di utilizzare sistemi già installati, con la sola clausola di rinnovarli in modo da renderli conformi alle nuove regole vigenti.

Perciò è ora consentito l’utilizzo/installazione di apparecchi all’interno di locali non presidiati (come le ed i sottotetti), con l’obbligo che essi siano dotati di un ottimo sistema di aerazione e ventilati adeguatamente.

E’ NEGATA l’installazione di sistemi alimentati con gas aventi densità relativa maggiore di 0.8, in locali che comunicano con locali sottostanti, dove non vi è una separazione sufficiente rispetto al piano di campagna.

IL SISTEMA DI EVACUAZIONE DEI PRODOTTI DI COMBUSTIONE

Ecco la parte che ha subito più variazioni.  Il maggiore cambiamento riguarda lo scarico a parete, di seguito i punti salienti:

  • Non viene più considerato lo scarico a tetto come preferenza numero uno, eccezione fatta per i sistemi di cottura.
  • Scompare il requisito relativo ai terminali per le caldaie a condensazione; è necessario, tuttavia, evitare perdite di acqua sul pavimento.

Sono introdotte anche grandi novità per i camini:

  • Ogni caldaia deve essere dotata di un dispositivo che blocchi il ritorno dei prodotti di combustione
  • È ora possibile far passare i tubi contenenti fluidi/acqua all’interno dell’asola tecnica
  • Vi è la possibilità di sostituire un apparecchio di tipo C con una canna collettiva, con la clausola che la canna fumaria sia compatibile con i nuovi apparecchi.

Le novità introdotte dalla UNI 7129 sono di fondamentale importanza per la corretta installazione o controllo degli impianti destinati all’uso civile.

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